Logo del sito On Line Trading

La leva finanziaria è quel meccanismo che permette ad un soggetto di acquistare o vendere attività finanziarie per un ammontare superiore al capitale posseduto e dunque di ottenere profitti molto più alti. Naturalmente, come nel caso positivo si guadagna tanto, in caso di perdita questa è ingente. Occorre dunque prestare molta attenzione ad utilizzare meccanismo di questi tipo frequenti sopratutto nel mercato forex.

Menu di navigazione dell'articolo

Nell'esempio più intuitivo, ipotizziamo di avere 100 € a disposizione da investire in un titolo, ma decidessimo di farcene prestare altri 900 €, perché l'affare appare davvero promettente. La leva commerciale in questo caso è di 10 a 1: se avevamo ragione e il titolo sale del 40%, otterremo 1400 € a cui sottrarre i 900 € da restituire con un guadagno di 400 € su un capitale iniziale di 100 €.

Le potenzialità dell'utilizzo di questa funzione sono intuitive, il rischio sta nel fatto che l'effetto moltiplicatore della leva finanziaria naturalmente si attiva anche in caso negativo; ritornando al nostro esempio, in tasca ci rimarrebbero soltanto 600 euro, non solo abbiamo perso i nostri cento, ma dovremmo restituirne altri 300 €.

I soggetti che più di tutti utilizzano questo tipo di leva sono le banche. Questo perché naturalmente le banche nell'economia hanno un capitale molto più elevato. Inoltre la banca ha il potere si poter gestire il debito attraverso la cartolarizzazione, dunque ha sicuramente un margine di manovra estremamente più ampio rispetto ad un singolo investitore.

L'effetto leva positivo nel mercato finanziario (anche nel Trading e nel Forex con le materie prime): i nostri commenti su acquisti e vendite in tempo reale

Attraverso l’effetto leva quindi, chiamato in inglese leverage, diventa possibile acquistare o vendere attività finanziarie per un ammontare superiore al capitale che si possiede e godere di un profitto aggiuntivo rispetto a quello che si otterrebbe grazie al mero investimento diretto. Il funzionamento della leva, come spiegato sopra, è intuitivo. La leva è molto alta sopratutto nel mercato del Forex. Ciò ci spingerebbe subito ad iniziare da lì. Attenzione però: se immaginiamo di agire con una leva operativa altissima, 1 a 400 ad esempio, non rara in questo tipo di mercato, con un capitale di 100 €, muoverebbe 40.000 euro. Immaginate il profitto ma anche le perdite.

Quando agiamo nel mercato forex, ossia nel mercato di scambio delle valute, il principio della leva azionaria si muove di pari passo con quello di margine. I rischi sono tantissimi, ma il meccanismo continua a durare, per quale motivo? Presto detto. Nel mercato forex le oscillazioni sono giornaliere, senza l'incentivo delle leve, difficilmente si attirerebbero così tanti investimenti.

L'effetto leva: di cosa si parla? Come influisce sul possibile profitto?

Partiamo da un concetto che, come abbiamo visto nei nostri interventi precedenti, si pone alla base del mercato del forex e dunque alla base di possibili e ingenti guadagni (ma anche di ragguardevoli perdite). L'effetto leva si declina in maniera specifica attraverso l'operatività del marcato di riferimento, influenzandone a pieno alcuni degli elementi decisivi. Rappresenta, in linea di principio, la possibilità di compiere azioni di compra-vendita di un determinato quantitativo di valuta, sfruttando solo parte dell'importo totale dovuto. L'effetto leva generale si calcola infatti con un determinato moltiplicatore che si applica al valore della valuta acquistata.

Il moltiplicatore: un effetto neutrale che va conosciuto, al di là delle opinioni personali

In questo caso dunque si devono necessariamente prendere in considerazione eventuali moltiplicazioni delle perdite o dei guadagni (100 o 1000 euro al giorno fa lo stesso), tutto in base al vento che tira nel mercato rispetto alle previsioni fatte a monte (da qui l'importanza di studiare a fondo i vari trend e le varie situazioni contingenti di mercato).

Non fatevi ingannare dunque da chi parla di leva finanziaria con toni positivi o negativi in maniera assolutistica; molto dipende da che posizione prende in maniera soggettiva il sostenitore della tesi in questione. Dal nostro punto di vista, si tratta invece solo ed esclusivamente di un fattore che si pone alla base di questo mercato; un fattore che va studiato a fondo per cercare di trarre dai nostri investimenti il maggior profitto possibile.

Per esempio, potremmo affermare che uno dei possibili vantaggi (dovuti all'effetto leva), potrebbe essere quello di diversificare i propri investimenti costantemente, decidendo di utilizzare solo una parte del proprio capitale in un'operazione specifica, cercando di non puntare il tutto per tutto su un solo "cavallo".

Se stai apprezzando questo articolo, ti suggeriamo di tenere a portata di mano anche questo pezzo dedicato allo Scalping. Apri in una nuova scheda del tuo browser per assicurarti di non dimenticare di leggerlo in seguito.

I rischi dell'Effetto leva: ecco qualche esempio sulle analisi di bilancio... per avere qualche garanzia in più. Inizia sempre con un conto demo

L'effetto leva è qualcosa di assolutamente legale, però andrebbe di sicuro regolamentato meglio di quanto non lo sia, per evitare che incauti investitori finiscano sul lastrico per colpa di una eccessiva fiducia nelle proprie capacità quando non per incoscienza.

Il consiglio che si da è quello di comportarsi sempre come quando si agisce in borsa. Il fatto di avere un contro online e di agire direttamente dal pc, produce senza dubbio un effetto straniante, in cui non sempre di star vincendo o perdendo soldi. Eppure è così, con un click di troppo, o una decisione poco ponderata, il contro può finire, non nel peggiore dei casi, a zero.

Se poi le perdite superano quanto posseduto, si rischiano guai seri. E allora attenzione, sopratutto all'inizio, siate cauti. Uno dei trucchi, almeno all'inizio, è quello di non caricare eccessivamente il vostro conto, anche se possedete tanti soldi. Inoltre, vi sono moltissime piattaforme online che offrono la possibilità di provare con dei conti demo. Sono sia conti nei quali avrete 40.000 sia altri con appena 500. Provateli entrambi. I conti sostanziosi durano di più ma non vi aiutano a percepire le piccole cifre e i piccoli investimenti. Viceversa con un piccolo conto, avrete un piccolo margine di manovra e rischiate di esaurirlo dopo qualche operazione.

Come calcolare il rischio di mercato e il capitale investito con i migliori Broker sulla piazza

I trader quando fanno investimenti con il trading sui vari mercati finanziari, e hanno bisogno di avere a disposizione una liquidità superiore a quella che realmente hanno, usano la leva finanziaria.

Il broker consente di usare il cosiddetto effetto leva per assicurarsi che le perdite eventuali su determinate operazioni finanziarie vengano coperte. Chiede quindi al trader un requisito di deposito o margine, cioè una parte del prezzo degli asset che si intendono acquistare. Il broker per alcuni tipi di asset fa un contratto con l’investitore con margine fisso, per altri tipi, invece il margine è si calcola in percentuale.

Nel Trading Online, nelle fasi di investimento, si può incorrere a risultati molto fruttuosi, ma c’è anche la possibilità che si incontrino rischi abbastanza pericolosi, di perdere una somma di denaro superiore alla vostra disponibilità.

Ogni investitore, è in possesso di un portafoglio, se si dovesse verificare l’eventualità di subire perdite sul portafoglio, dovute alle variazioni della volatilità dei prezzi, in gergo si dicono fattori di rischio o volatilità, sono determinati dalle variazioni delle quotazioni azionarie, dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e dei prezzi.

Molti esperti del trading sconsigliano di usare la leva finanziaria, in special modo agli investitori con poca esperienza, che rivolgono i loro interessi alle azioni, alle opzioni binarie e ETF. Le operazioni effettuate con l’effetto leva, sono eseguite con soldi che vi sono dati in prestito, i quali possono trasformarsi in guadagni, ma allo stesso modo in grandi perdite.

L’unico mercato dove ha avuto larga diffusione la leva finanziaria è quello del Forex, dove risulta essere tra le più alte rispetto agli altri mercati. I trader la usano per guadagnare sulle variazioni dei tassi di cambio tra due valute.

L’investitore esperto, dopo anni di operazioni sa capire il meccanismo e l’uso della leva finanziaria, e sa che non deve usarla su titoli che hanno una forte volatilità se non usando gli stop-loss che consentono di limitare il rischio di perdite.

Margine: cos'è? Spiegazione e significato attraverso la nostra analisi tecnica (utilizzabile anche con le coppie di valute)

Per non correre il pericolo che le perdite possano in poco tempo azzerare la propria liquidità, non bisogna aprire troppe posizioni o posizioni molto grandi rispetto al proprio conto.

Forex senza Effetto leva finanziaria

Esempio operazione

  • Effetto leva = 0
  • Si investono 1000 € sul cambio Eur/Usd
  • Tasso di cambio = 1,20
  • L’euro aumenta di 100 Pips > sale a 1,21
  • Guadagno = 1 100º di euro per ogni euro investito. In questo caso 1000 centesimi ossia 10 €
  • Rendimento = 1% (rispetto ai 1000 di investimento iniziale)

Forex con questo strumento

Esempio 

  • Effetto leva = 1:100 (1%)
  • Grazie all’effetto con 1000 € si è esposti sul cambio Eur/Usd per 100.000 €
  • Tasso di cambio = 1,20
  • L’euro aumenta di 100 Pips > sale a 1,21
  • Guadagno = 1 centesimo di euro per ogni euro investito. In questo caso 100.000 centesimi ossia 1000 €.

Rendimento = 100% (rispetto al 1000 di investimento iniziale).

Ricordiamo comunque che è molto importante studiare ogni strumento e ogni grafico che si ha a disposizione con molta attenzione (facendo degli esperimenti su eventuali account demo). Apri un conto e prova solo quando sei certo e preparato.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.