Benvenuti in un altro articolo firmato On Line Trading! Il trading range o andamento laterale, è un’area del grafico delimitata nella parte inferiore da una linea di supporto e nella parte superiore da una linea di resistenza. Se si osserva un grafico di lungo termine, si potrà notare come i movimenti dei prezzi alternano periodi di tendenza, rialzista o ribassista, con altri in cui oscillano in una zona più o meno ampia.
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- Gli stop loss: come limitare le perdite nel trading con l'indicatore mt4
- Come funziona e cosa significa: diamone una definizione esaustiva
- I consigli per non rischiare troppo
- Applicare lo Stop-Loss: ecco il suo significato
- Aspetto grafico e operativo del rettangolo
Range significa intervallo di variazione tra minimo e massimo di un asset, può essere giornaliero, settimanale o mensile. Sul grafico segnalala una mancanza di direzione dei prezzi e determina una situazione poco chiara. Questo tipo di progressione dei prezzi viene chiamato trading range o andamento laterale.
Gli stop loss: come limitare le perdite nel trading con l'indicatore mt4
Per chi si appresta ad entrare nel mondo del Trading Online, ma anche per chi già opera in questo settore, è fondamentale conoscere alcuni strumenti indispensabili per avere una gestione corretta e per valutare tutti i rischi dei vari investimenti. Proprio per capire quando è meglio vendere o acquistare e quindi chiudere le posizioni, viene in aiuto lo stop loss, ossia un ordine che suggerisce al cliente il momento giusto per farlo, limitando così anche eventuali perdite di denaro.
I mercati finanziari (così come le borse internazionali) sono estremamente volubili e incerti e lo stop loss permette almeno di definire in partenza un tetto massimo di perdita, oltre cui non si può andare, così da mettere al riparo il Broker da spiacevoli sorprese.
I trader più esperti, che fanno quotidianamente investimenti attraverso il trading online, sanno che oltre al costante studio sulle varie strategie applicabili, sugli strumenti e sulle medie mobili, è necessaria anche una buona dose di intuito.
Come funziona e cosa significa: diamone una definizione esaustiva
Lo stop loss è uno strumento di gestione del rischio essenziale nel mondo del trading, ideato per limitare le perdite potenziali su una posizione aperta. Il suo compito principale è quello di porre un limite prestabilito alla perdita massima che un trader è disposto a sopportare su una determinata operazione. Questo strumento permette al trader di definire, in modo autonomo e anticipato, l'importo massimo che intende rischiare, riducendo così il rischio di decisioni impulsive o emotive nel corso dell'operazione.
Impostare uno stop loss significa inserire un ordine automatico che chiuderà la posizione quando il prezzo dell'asset raggiunge un livello specifico, precedentemente stabilito. Ad esempio, se un trader acquista un'azione a 100 euro e decide di impostare uno stop loss a 95 euro, l'operazione verrà automaticamente chiusa qualora il prezzo scenda fino a quel livello. Questo meccanismo non solo protegge il capitale del trader, ma aiuta anche a mantenere una disciplina operativa, evitando il rischio di "inseguire" il mercato o di incorrere in perdite maggiori nella speranza che il prezzo si riprenda.
Uno degli aspetti più importanti dello stop loss è la sua capacità di eliminare l'incertezza e lo stress legati alla gestione manuale delle operazioni. Sapere di aver già definito un piano di uscita consente al trader di concentrarsi su altre decisioni strategiche senza dover monitorare costantemente l'andamento della posizione. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che lo stop loss non garantisce risultati certi: il mercato può subire variazioni improvvise e, in casi estremi, il prezzo dell'asset potrebbe saltare il livello dello stop loss a causa di un'elevata volatilità, portando a una chiusura a un prezzo meno favorevole di quello previsto.
L'efficacia dello stop loss dipende anche dalla sua configurazione. Posizionarlo troppo vicino al prezzo di ingresso potrebbe comportare la chiusura prematura della posizione per fluttuazioni di mercato normali, mentre posizionarlo troppo lontano potrebbe esporre il trader a perdite più consistenti. Per questo motivo, è cruciale calcolare con attenzione il livello dello stop loss, considerando sia la volatilità dell'asset sia il capitale disponibile.
Dal punto di vista psicologico, lo stop loss offre un importante sostegno. In un settore caratterizzato da incertezze e rapidi cambiamenti, la paura di perdere può indurre comportamenti irrazionali, come procrastinare la chiusura di una posizione in perdita o aumentare il rischio nel tentativo di recuperare. Grazie allo stop loss, il trader può stabilire regole chiare in anticipo e attenersi al piano, migliorando la propria disciplina e riducendo il coinvolgimento emotivo.
Inoltre, lo stop loss non è solo uno strumento di protezione, ma può anche essere utilizzato come parte di una strategia più complessa. Alcuni trader scelgono di modificare progressivamente il livello dello stop loss man mano che il prezzo si muove a loro favore, adottando una tecnica nota come trailing stop. Questo approccio consente di proteggere i profitti accumulati, lasciando comunque spazio all'operazione per continuare a crescere.
In sintesi, lo stop loss rappresenta un pilastro fondamentale della gestione del rischio nel trading. Sebbene non possa eliminare completamente i rischi connessi a questa attività, fornisce un valido strumento per limitarli e affrontarli in modo più consapevole e strategico. La chiave per utilizzarlo con successo risiede nell'impostazione di livelli realistici, nella comprensione delle dinamiche di mercato e nell'adozione di un approccio disciplinato. Ricorda sempre che, pur essendo un alleato prezioso, lo stop loss non garantisce risultati certi: il mercato rimane imprevedibile, e il successo dipende da una combinazione di analisi accurata, gestione del rischio e disciplina personale.
Come posizionare lo stop loss in un discorso legato al livello di prezzo.
Money management di livello anche per le materie prime (se usi un excel è meglio)
Affinchè questo strumento sia efficace e ci tuteli da perdite importanti, è bene capire a fondo e con precisione come debba essere posizionato durante l’operazione di investimento.
Il trader è assolutamente autonomo nella scelta della posizione, ossia non ne esiste una corretta o meno, piuttosto si può far riferimento ad un’indicazione di base secondo cui è preferibile metterlo a breve distanza dal livello di entrata, cosicché la perdita sarà vicina a quell’importo piuttosto che a quello di uscita (guadagno).
Gli stop loss possono essere di tipologia diversa, sta al singolo broker capire qual è quello più in linea con le proprie esigenze, quello che gli permette di avere una sorta di tranquillità durante il l’operazione:
- Importo fisso: in questo caso si determina un valore massimo da rischiare per ogni nuova posizione. In semplici parole si può indicare fin da subito l’esatto importo a cui si deve chiudere il trade, in base a quello si posiziona lo stop loss.
- Distanza fissa: lo stop viene messo sempre alla stessa distanza di pip, in questo modo non bisogna ogni volta valutare la posizione in cui metterlo.
- Percentuale sul capitale: si definisce la percentuale massima che si intende “rischiare” e che in genere si aggira entro il 2% dell’intero capitale.
I consigli per non rischiare troppo
L'analisi tecnica per ridurre al minimo la perdita massima nella chiusura della posizione. Non esiste una formula specifica. Occorre studio e dedizione
L’obiettivo principale di chi fa trading online è sicuramente quello di guadagnare, evitando di perdere soldi. Per questo i trader sono sempre in fase di studio e sperimentazione su nuove piattaforme, strategie e strumenti. Come abbiamo visto lo stop loss è ciò che in definitiva li mette al riparo da eventuali perdite di denaro, tutelandone entro certi limiti il capitale. Ci sono però alcune regole di cui tener conto anche quando si utilizza questo strumento, sia per i trader più esperti che per i neofiti.
Innanzitutto va ricordato che la sua pozione va definita con precisione ed estrema calma prima di entrare a mercato, mai dopo. Un’attenta valutazione e i dovuti calcoli, fatti a mente fredda, sono la condizione sine qua non affinchè lo stop loss risulti efficace, tutelandoci da ingenti perdite.
Allo stesso modo va detto che una volta posizionato non deve essere mai tolto né spostato, potrebbe compromettere il calcolo del rischio che si è fatto a priori e risultare inutile. Ogni trader poi ha “l’obbligo” di domandarsi esattamente quanto vuole rischiare in ogni operazione o nell’arco della giornata, in base alle risposte saprà come impostare lo stop loss senza andare oltre il limite.
Infine, forse la regola principale: se a metà giornata abbiamo già chiuso diversi trade perché lo stop loss è entrato in gioco e abbiamo quindi raggiunto la soglia massima di perdita stabilita, molliamo il colpo e non insistiamo ulteriormente per quel giorno, anche se dovessimo vedere un andamento di mercato favorevole e la tentazione di reinvestire è tanta.
Se hai dubbi riguardo gli investimenti che stai attuando o vorresti attuare, puoi sempre affidarti e lasciarti consigliare all'interno blog specifici di settore oppure forum di finanza, dove potrai interagire con altri utenti, pronti a rispondere alle tue domande. In alternativa, puoi prendere dimestichezza con i più precisi strumenti di settori, come Google Finance, per avere informazioni dettagliate e indicazioni sulle strategie più indicate.
Applicare lo Stop-Loss: ecco il suo significato
La mancanza di direzione dei prezzi, conosciuta anche come "andamento laterale" o "trading range", si verifica quando il mercato si trova in una fase di stallo. In questa situazione, i prezzi rimangono sostanzialmente invariati, senza registrare significativi aumenti o diminuzioni. Sul grafico, questo si traduce in una zona piatta, caratterizzata da oscillazioni minime e prive di una chiara tendenza. Durante questa fase, gli ordini tendono ad accumularsi in attesa di un catalizzatore che possa rompere questa stagnazione e dare una direzione al mercato.
In un contesto simile, l'uso dello stop loss diventa particolarmente rilevante. Quando i prezzi non si muovono come previsto, mantenere aperta una posizione può essere rischioso, poiché aumenta la probabilità che eventuali movimenti successivi vadano contro la strategia iniziale. Lo stop loss entra in gioco proprio per mitigare questo rischio, consentendo al trader di limitare le perdite su una posizione che non sta andando come pianificato. In altre parole, rappresenta il livello di prezzo a cui si decide di liquidare una posizione in perdita, accettando una perdita contenuta piuttosto che correre il rischio di una perdita più consistente.
La decisione di applicare uno stop loss è strettamente legata all’analisi delle condizioni di mercato. Se un’operazione è stata aperta sulla base di determinati presupposti, come l’attesa di una rottura al rialzo o al ribasso, e tali presupposti non si verificano, lo stop loss consente di interrompere l’operazione prima che la situazione peggiori ulteriormente. Questa strategia non solo protegge il capitale, ma preserva anche la disciplina del trader, evitando di rimanere bloccati in posizioni inefficaci.
Quando si osserva una congestione degli ordini nel mercato, è fondamentale evitare di aprire nuove operazioni. La congestione si verifica quando gli ordini di acquisto e vendita si accumulano senza che nessuna delle due forze prevalga, mantenendo i prezzi in una stretta fascia laterale. In queste condizioni, operare può risultare controproducente, poiché l’assenza di una chiara direzione rende difficile prevedere l’evoluzione del mercato. Pertanto, è consigliabile aspettare che l’andamento laterale termini e che si manifesti una rottura significativa per entrare in modo più sicuro.
Un esempio concreto di queste dinamiche è visibile analizzando il comportamento delle barre sul grafico durante una fase di trading range. Se la congestione degli ordini si prolunga e il trading range persiste oltre la barra 21 fino alla barra 29, spesso si osserva una rottura, che tuttavia può rivelarsi falsa. Le false rotture sono movimenti temporanei dei prezzi che sembrano indicare l’inizio di una nuova tendenza, ma che successivamente si invertono. Se invece il prezzo supera la barra 29 e il movimento si rafforza, la rottura può essere più credibile e, in alcuni casi, redditizia. Tuttavia, è importante notare che, qualora l’andamento laterale si espandesse ulteriormente, la rottura potrebbe indebolirsi, diventando meno affidabile e più rischiosa per il trader.
Gestire il trading durante una fase di mancanza di direzione richiede una combinazione di pazienza e strategia. Un approccio prudente prevede di attendere che il mercato fornisca segnali chiari prima di entrare in posizione. Nel frattempo, lo stop loss rimane uno strumento imprescindibile per gestire il rischio, proteggere il capitale e mantenere la disciplina operativa. L’obiettivo è sempre quello di limitare le perdite e preservare il potenziale per cogliere opportunità più favorevoli quando il mercato riprende una direzione definita.
Aspetto grafico e operativo del rettangolo
Nel grafico di distingue con l’aspetto grafico di un rettangolo. Il rettangolo non è altro che un andamento laterale in cui i prezzi oscillano tra un livello di supporto e uno di resistenza. È importante chiarire due definizioni appena incontrate, cui si aggiunge una terza variante.
- Rettangolo: oscillazione di ampiezza limitata all’interno di due livelli, o zone, che fungono da supporto o resistenza.
- Trading range: oscillazione anche di notevole ampiezza e durata, in cui i prezzi risultano come in gabbia, senza prendere una direzione precisa. All’interno di un andamento laterale si possono sviluppare brevi movimenti direzionali in formazioni grafiche, come per esempio dei rettangoli interni.
- Ledge: rettangolo di ampiezza limitata, in genere non oltre le 10 barre è costituito da almeno quattro barre, due delle quali hanno un massimo uguale e altre due hanno un minimo uguale; il massimo e minimo costituiscono rispettivamente la resistenza e il supporto della formazione.
Strategia trading range
Il trading range rappresenta una delle configurazioni più comuni nei mercati finanziari, ed è particolarmente utile per analizzare e sfruttare i movimenti dei prezzi in periodi di lateralità. Si verifica quando i prezzi oscillano all'interno di un intervallo ben definito, senza mostrare una chiara tendenza al rialzo o al ribasso. Questo comportamento si manifesta sul grafico come un movimento tra due livelli chiave: il supporto e la resistenza.
Il supporto è il livello inferiore del range, dove il prezzo tende a fermare la sua discesa e, spesso, rimbalza verso l’alto grazie all’intervento degli acquirenti. La resistenza, al contrario, è il livello superiore del range, dove la pressione dei venditori solitamente interrompe la salita del prezzo, spingendolo verso il basso. Questi due livelli formano i confini del trading range e rappresentano punti cruciali per prendere decisioni strategiche.
L'osservazione del trading range permette ai trader di adottare un approccio strutturato per le loro operazioni. Quando il prezzo si avvicina al livello di supporto, potrebbe essere un segnale per considerare l'acquisto, prevedendo un potenziale rimbalzo verso la resistenza. Allo stesso modo, quando il prezzo raggiunge il livello di resistenza, può essere il momento di vendere, aspettandosi una discesa verso il supporto. Questo schema ripetitivo offre vantaggi significativi, in quanto consente di individuare parametri di rischio ben definiti e di agire con maggiore sicurezza nei mercati laterali.
Un altro aspetto positivo del trading range è la sua capacità di fornire una chiara lettura dei livelli di rischio. Grazie alla presenza di supporto e resistenza ben delineati, è possibile stabilire con precisione i punti di ingresso e di uscita, così come i livelli di stop loss. Ad esempio, un trader potrebbe decidere di acquistare vicino al supporto, impostando uno stop loss appena sotto tale livello per limitare le perdite in caso di rottura al ribasso. Analogamente, potrebbe vendere vicino alla resistenza, posizionando uno stop loss leggermente sopra di essa per proteggersi da un possibile breakout.
Tuttavia, operare all'interno di un trading range non è privo di rischi. È fondamentale riconoscere che non tutte le oscillazioni tra supporto e resistenza sono prevedibili, e che i breakout - ovvero le rotture dei livelli di supporto o resistenza - possono verificarsi in qualsiasi momento. Questi movimenti possono invalidare la strategia basata sul range e trasformare un’operazione apparentemente sicura in una perdita. Per questo motivo, una gestione disciplinata del rischio, unita a una costante osservazione dei volumi e di altri indicatori tecnici, è cruciale per operare con successo in questo contesto.
Il trading range non è solo una strategia operativa, ma anche uno strumento analitico che permette di comprendere meglio il comportamento del mercato. L’osservazione di aree distinte di supporto e resistenza può fornire indicazioni sulle dinamiche di domanda e offerta. Ad esempio, un supporto che tiene nonostante ripetuti test indica una forte domanda in quella zona, mentre una resistenza che respinge costantemente il prezzo suggerisce una prevalenza dei venditori. Questi dati possono essere utilizzati non solo per operare, ma anche per pianificare strategie più complesse o identificare potenziali inversioni di tendenza.
Infine, è importante considerare il contesto in cui si verifica un trading range. Questa configurazione può precedere sia una continuazione della tendenza esistente sia una sua inversione. La rottura del range verso l’alto o verso il basso rappresenta spesso un momento cruciale, in cui il mercato sceglie una nuova direzione. Per i trader più esperti, l’analisi dei volumi e degli indicatori di Momentum può aiutare a distinguere tra un breakout genuino e una falsa rottura.
In sintesi, il trading range offre una struttura chiara e utile per interpretare i movimenti di mercato in fasi di lateralità. Permette di definire punti di ingresso e uscita basati su livelli di supporto e resistenza, agevolando una gestione più consapevole del rischio. Tuttavia, richiede disciplina, pazienza e una costante attenzione ai segnali di mercato per essere sfruttato con successo.
Supporto e resistenza
- Il supporto è il livello dove i prezzi al ribasso smettono di calare e si apprestano a dirigersi di nuovo verso l’alto. Gli investitori, appena vedono che i prezzi calano, sanno che è il momento di entrare a mercato e comprano, fino a quando vedono che i prezzi si dirigono di nuovo in fase di risalita.
- La resistenza è il livello dove i prezzi al rialzo incontrano una resistenza a crescere e si apprestano a scendere, questo succede perché i trader, incominciano a vendere, generando una maggiore offerta, con la conseguenza che si avrà un novo innalzamento dei prezzi.