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Nel vasto mondo del trading, l'efficacia di una strategia non è sempre correlata alla sua complessità. Alcune tecniche, semplici nella loro struttura ma raffinate nella concezione, riescono a offrire risultati sorprendenti, specialmente per chi sa padroneggiarle con disciplina e metodo. Oggi vogliamo presentarvi una di queste tecniche: un approccio rapido e incisivo, progettato per operare su timeframe brevi di 10, 15 o 20 minuti, ideale per chi ama l'azione e desidera massimizzare le opportunità intraday.

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Il cuore di questa strategia risiede nell'uso mirato di indicatori tecnici selezionati per la loro complementarità e capacità di offrire segnali chiari e affidabili. L'obiettivo è individuare i momenti migliori per entrare e uscire dal mercato, riducendo al minimo l'incertezza che spesso accompagna le decisioni di trading.

Gli strumenti che utilizzeremo sono pochi ma essenziali:

  • Le Bande di bollinger, settate a 20 periodi e 2 deviazioni standard, per monitorare la volatilità e identificare possibili inversioni o breakout.
  • La Media mobile a 6 periodi, per evidenziare i trend di breve termine e confermare i segnali di ingresso.
  • Il Derivative Oscillator, impostato a 14,5,3,6, utile per rilevare i cambiamenti di Momentum in anticipo rispetto ai tradizionali oscillatori.
  • L'indicatore ADX, con un periodo di 9 e smoothing a 14, per valutare la forza del trend in corso e discernere tra fasi di mercato direzionale e laterale.

Questa combinazione è studiata per offrire un equilibrio perfetto tra semplicità e precisione. La tecnica, infatti, si rivolge a trader di tutti i livelli, dai neofiti desiderosi di muovere i primi passi con un approccio strutturato, ai professionisti alla ricerca di uno strumento aggiuntivo da integrare nel proprio arsenale.

Prima di immergerci nei dettagli della strategia, è fondamentale ricordare che il successo dipende non solo dall'applicazione rigorosa delle regole, ma anche da una gestione oculata del rischio e da una piena consapevolezza delle dinamiche di mercato. Nel prosieguo dell'articolo, analizzeremo passo dopo passo come sfruttare al meglio questa tecnica, delineando le condizioni ottimali per il suo utilizzo e fornendo esempi pratici per una comprensione completa.

Il Timeframe utilizzato per questa tecnica sarà di 10 minuti.

Immagine usata nell'articolo Derivative oscillator: tecnica con scadenza 10-15-20 minuti

Come utilizzare gli indicatori

Bisogna investire quando le Bande di Bollinger sono sufficientemente larghe o sta per avvenire un breakout in seguito a una fase laterale. 

Immagine usata nell'articolo Derivative oscillator: tecnica con scadenza 10-15-20 minuti

  • La media mobile a 6 periodi ci servirà per seguire i movimenti del prezzo
  • Il Derivative Oscillator ci servirà per capire i punti d’entrata a mercato
  • L’ADX ci servirà per capire quando ci troviamo in trend o in un mercato laterale, se l’Adx si trova sopra la linea dei 25 allora siamo in trend.

Spiegazione della Strategia vincente

I segnali d’entrata a mercato ci saranno dati dall’indicatore Derivative Oscillator.

Immagine usata nell'articolo Derivative oscillator: tecnica con scadenza 10-15-20 minuti

Quando ci sarà un incrocio della linea verde con quella centrale, avremo un segnale d’entrata a mercato

Nel primo caso abbiamo un breakout con allargamento delle Bende. L’Adx ci segnala in ritardo l’entrata al mercato ma il Derivative Oscillator è più preciso.

Quindi bisogna sempre seguire il Derivative Oscillator tranne quando ci troviamo in fase laterale, molte volte l’Adx segna un ritardo rispetto al Derivative ma altre volte la sua salita coincide perfettamente con l’incrocio.

Nel secondo caso abbiamo un trend rialzista nel 3 e nel 4 uno ribassista, dopo inizia una fase laterale perché le candele si sono disposte in maniera orizzontale e quindi è meglio non investire.

Guardiamo subito il video di questa tecnica

Ci sono molti segnali favorevoli la mattina dalle 9 alle11,30, io consiglio questi orari per provare la tecnica.

Il tempo di scadenza può andare dai 10 ai 20 minuti è questa tecnica è soprattutto efficace nei momenti di breakout. Le opportunità d’investimento sono molte in una giornata ma un bravo trader deve sempre saper evitare i falsi segnali per le opzioni binarie come in tutte le tecniche, quindi investite con intelligenza e parsimonia.

I breakout di prezzo nel Forex: occorre anticipare la volatilità

Le rotture di prezzo, conosciute comunemente con il termine inglese "breakout", rappresentano una delle strategie più popolari e utilizzate nel mondo del trading, in particolare nel mercato forex. Questo approccio si basa sull'idea di sfruttare i momenti in cui il prezzo di un asset supera un livello chiave, come un supporto, una resistenza o un Range consolidato, aprendo così la strada a un movimento direzionale significativo. Proprio per la sua semplicità concettuale e per le opportunità che può offrire, il breakout è una tecnica molto apprezzata, ma, al contempo, richiede disciplina, conoscenze specifiche e un costante allenamento per essere applicata con successo.

Uno degli aspetti più affascinanti dei breakout è che rappresentano un punto di svolta nel comportamento del prezzo. Quando un livello di supporto o resistenza viene violato, significa che il mercato sta mostrando una forza sufficiente per spingersi oltre barriere precedenti, il che potrebbe indicare l'inizio di una nuova tendenza o di un'accelerazione del trend già in atto. Questo rende i breakout una strategia adatta a trader che preferiscono approcci direzionali, puntando su movimenti di prezzo chiari e definiti.

Perché i breakout sono così importanti nel forex?

Il mercato forex è caratterizzato da elevata liquidità e volatilità, due elementi che rendono i breakout particolarmente significativi. Quando una coppia valutaria supera un livello chiave, di solito si verifica un aumento del volume di scambi, con partecipanti al mercato che si affrettano a cavalcare il nuovo trend. Questo scenario crea opportunità per entrare in posizione con potenziali profitti considerevoli, specialmente se il trader riesce a identificare con precisione i punti di breakout e a gestire il rischio in modo efficace.

Tuttavia, come ogni strategia di trading, anche i breakout non sono privi di sfide. Uno dei principali ostacoli è rappresentato dai cosiddetti "falsi breakout", situazioni in cui il prezzo supera temporaneamente un livello chiave per poi tornare indietro, intrappolando i trader meno esperti e causando perdite. Questo rischio sottolinea l'importanza di combinare l'analisi dei breakout con altri strumenti tecnici, come volumi, oscillatori o medie mobili, per confermare la validità del movimento.

Allenamento e applicazione: la chiave del successo

Come in molte altre tecniche di trading, il successo con i breakout non dipende solo dalla comprensione teorica, ma anche dalla pratica e dall'applicazione costante. È fondamentale sviluppare un occhio allenato per riconoscere i livelli di supporto e resistenza più rilevanti e per distinguere i breakout autentici da quelli falsi. Questo richiede l'analisi di grafici storici, l'utilizzo di piattaforme di simulazione e l'applicazione della strategia in contesti reali con volumi di capitale controllati.

Inoltre, la gestione del rischio gioca un ruolo cruciale. Posizionare correttamente gli stop loss è essenziale per proteggersi dai falsi breakout, mentre stabilire target realistici aiuta a massimizzare i profitti quando il movimento si sviluppa nella direzione attesa. Un trader esperto sa che il successo non dipende solo dal numero di trade vincenti, ma dalla capacità di mantenere un rapporto rischio/beneficio favorevole nel lungo termine.

La psicologia del trader nei breakout

Infine, non bisogna sottovalutare l'importanza della psicologia del trader quando si utilizza una strategia di breakout. Affrontare l'incertezza, accettare il rischio di falsi segnali e mantenere la disciplina nel seguire il proprio piano di trading sono elementi determinanti. L'allenamento mentale e la capacità di mantenere il controllo emotivo durante le operazioni sono competenze indispensabili per chi vuole ottenere risultati concreti con questa tecnica.

Breakout Forex indicator: di cosa stiamo parlando?

Una rottura di prezzo si verifica nel momento in cui un cross di valute supera (al rialzo o al ribasso) livelli di prezzo difficili (che in gergo tecnico vengono chiamati resistenze). Nel momento in cui si registra un evento simile, si ha un aumento della volatilità; è dunque possibile registrare dei trade al rialzo o al ribasso, impostando come stop loss la linea di rottura.

Non si tratta di una strategia certa

Qual è il lato negativo di questa strategia forex? Certamente il rischio, se non si analizza attentamente il mercato, è quello di essere ingannati da falsi segnali. Dal momento che il Forex vive anche di momenti ambigui, si consiglia di utilizzare questa tecnica con la massima cautela. Per esempio potremmo essere vittime di una trappola rialzista, meccanismo che avrebbe come conseguenza di far impostare degli ordini infondati. Anche intervenendo subito, andremmo comunque incontro a delle tecniche costose, soprattutto in relazione alla commissione di Spread persa. Quello che suggeriamo è di analizzare i breakout di prezzo tenendo in considerazione anche i pattern di prezzo delle candele giapponesi.

L'analisi fondamentale

Proprio per non correre dei rischi, occorre affiancare all'analisi tecnica, un'analisi fondamentale per anticipare l'evoluzione dei cross di valute. Quello che fa l'analisi fondamentale è andare a catalogare nel dettaglio tutta una serie di dettagli economici, politici e sociali di una particolare nazione; dopo averli sezionati, li considera giustamente come dei punti fermi attorno ai quali e con i quali il mercato prima o poi sarà chiamato a confrontarsi. E' ovvio che il forex trader è chiamato necessariamente a sapersi relazionare con questi dati proprio per prevedere determinate situazioni future.

Segnali e indicatori da tenere in considerazione per l'analisi fondamentale

  • inflazione e deflazione: l'inflazione influisce sulle decisioni prese dalla banche centrali per il tasso d'interesse delle valute
    • Ricordiamo che si parla d'inflazione nel momento in cui si riscontra sul mercato un prolungato aumento della fascia media dei prezzi in un determinato lasso di tempo. Tutto ciò contribuisce ad un calo del potere d'acquisto della moneta. Ovviamente ciò porta ad un minore potere di acquisto di noi consumatori. Le cause? Diciamo che non è facile stabilire il motivo della nascita dell'inflazione. I grandi esperti propongono diverse cause che affronteremo con i prossimi approfondimenti. 
    • Al contrario la delazione, rappresenta il calo del livello medio dei prezzi. Nasce dalla fiacchezza della invocazione di servizi che si traduce in un calo delle spese delle società e dei privati. In quest'ottica le aziende abbassano solitamente i prezzi proprio per riuscire a vendere i propri servizi e/o i propri beni.
  • politiche monetarie delle banche centrali
  • dati analitici sul lavoro in ogni nazione: i dati sull'occupazione sono da monitorare per anticipare eventuali esplosioni di volatilità
  • prodotto interno lordo: ovviamente si tratta di un dato davvero importante e caratteristico per comprendere nel dettaglio in quale ciclo evolutivo di trova una determinata nazione.
    • Il PIL indica il valore complessivo dei prodotti e dei servizi che vengono "partoriti" da un singolo Stato. Da sottolineare che, per calcolare questo valore, si prendono in considerazione player residenti e non sul territorio nazionale (solitamente, per definirne il valore, si prende in considerazione un lasso temporale pari a dodici mesi). Non viene presa in considerazione la produzione indirizzata ai consumi intermedi.

  • fatti ambientali come terremoti o calamità naturali: perché in grado di influenzare i precedenti indicatori

Analizzare la volatilità

Immagine usata nell'articolo Derivative oscillator: tecnica con scadenza 10-15-20 minuti

L'importanza di analizzare e conoscere la volatilità nel forex

Nel trading forex, la volatilità rappresenta un elemento cruciale che può influenzare in modo significativo l'andamento delle operazioni e la possibilità di ottenere profitti. Comprendere e analizzare le esplosioni di volatilità non è solo utile, ma essenziale per anticipare i cambi di direzione del mercato e impostare strategie mirate ed efficaci. La capacità di identificare questi momenti di maggiore attività consente di sfruttare al meglio le opportunità offerte dal mercato, minimizzando al contempo i rischi legati a movimenti imprevisti.

Il mercato forex, operativo 24 ore su 24, si distingue per la sua struttura unica e globale, ma questo non significa che sia sempre attivo allo stesso modo. Le dinamiche di volatilità variano notevolmente in base alle diverse sessioni di trading, ognuna caratterizzata da specifiche peculiarità e livelli di attività. Riconoscere e analizzare questi modelli è una competenza chiave per ogni trader, indipendentemente dal livello di esperienza.

La relazione tra volatilità e sessioni di trading

La volatilità nel forex non è distribuita uniformemente durante l'arco della giornata. Al contrario, essa segue un andamento ciclico legato all'apertura e alla chiusura delle principali sessioni di trading globali, che rappresentano i momenti di maggiore affluenza di partecipanti al mercato e, di conseguenza, di più alti volumi di scambio. Le quattro principali sessioni di trading sono:

  • Londra (dalle 08:00 alle 16:00 CET): Rappresenta la sessione più importante in termini di volumi, poiché coinvolge alcuni dei principali mercati finanziari europei. Durante queste ore, si registrano forti movimenti sui principali cross valutari, in particolare quelli che includono l'euro (EUR), la sterlina britannica (GBP) e il franco svizzero (CHF).

  • New York (dalle 13:00 alle 21:00 CET): La sessione americana inizia mentre quella di Londra è ancora in corso, creando un periodo di sovrapposizione caratterizzato da un'elevata volatilità. Le coppie valutarie con il dollaro statunitense (USD) sono particolarmente influenzate in questa fascia oraria.

  • Sydney (dalle 22:00 alle 06:00 CET): Sebbene sia una sessione relativamente tranquilla rispetto a quelle europee e americane, l'apertura di Sydney segna l'inizio di una nuova giornata di trading. È un momento importante per le valute legate all'Oceania, come il dollaro australiano (AUD) e il dollaro neozelandese (NZD).

  • Tokyo (dalle 24:00 alle 08:00 CET): La sessione asiatica è dominata dalla valuta giapponese (JPY) e da altre valute asiatiche. Anche in questo caso, la volatilità è inferiore rispetto alle sessioni di Londra e New York, ma offre comunque opportunità di trading, soprattutto per strategie più tecniche.

Perché le aperture e le chiusure dei mercati sono cruciali

Le aperture e le chiusure delle sessioni di trading sono momenti chiave per l'analisi e l'impostazione di strategie di trading. Durante queste fasi, il mercato tende a mostrare un aumento della volatilità, dovuto all'ingresso di nuovi ordini e al riallineamento delle posizioni da parte di grandi istituzioni finanziarie. Questo fenomeno offre opportunità ideali per strategie direzionali, che cercano di sfruttare movimenti chiari e ben definiti.

Ad esempio, l'apertura della sessione di Londra è spesso accompagnata da movimenti significativi, poiché gli investitori europei reagiscono alle notizie economiche rilasciate durante la notte e alla performance delle sessioni asiatiche. Analogamente, la sovrapposizione tra le sessioni di Londra e New York è un momento di grande intensità, con forti flussi di denaro che si spostano tra Europa e America.

Come sfruttare la volatilità nel trading forex

Per trarre vantaggio dalla volatilità legata alle sessioni di trading, è fondamentale adottare un approccio strutturato e disciplinato. Ecco alcune linee guida utili:

  1. Analisi preliminare: Prima di ogni operazione, è importante analizzare i livelli chiave di supporto e resistenza, nonché monitorare gli eventi economici in calendario che potrebbero influenzare il mercato.

  2. Strategie basate sui breakout: I momenti di apertura e chiusura delle sessioni sono ideali per strategie che mirano a sfruttare i breakout, ossia movimenti in cui il prezzo supera livelli chiave con forza.

  3. Gestione del rischio: La volatilità è un'arma a doppio taglio. Posizionare stop loss adeguati e calcolare attentamente il rapporto rischio/beneficio sono passaggi fondamentali per evitare perdite significative.

  4. Conoscenza delle coppie valutarie: Ogni sessione ha valute principali che tendono a essere più attive. Conoscere le peculiarità di queste coppie permette di concentrarsi sui mercati con le migliori opportunità.

Conclusione

Comprendere le dinamiche della volatilità nel forex è uno degli strumenti più potenti a disposizione di un trader. Analizzare con attenzione le diverse sessioni di trading e pianificare strategie che sfruttano le aperture e le chiusure dei mercati permette di massimizzare le opportunità e ridurre i rischi. Sebbene il forex offra opportunità 24 ore su 24, riconoscere i momenti più favorevoli per operare rappresenta un vantaggio competitivo che può fare la differenza tra successo e fallimento nel lungo termine.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.